Love the way you say my name

Uscii velocemente dalla scuola, cercando un posto dove nascondermi. Lo so, lo so, dovrei affrontare Winchester e Salling dopotutto, sono solo dei bulletti e io sono solo il solito sfigato.Ma non volevo. Non avevo voglia di...prenderle. Quindi corsi verso il parco, mi sedetti sotto un albero e tirai fuori la chitarra.
Due o tre accordi, e già tutto andava molto meglio.

Ed eccomi ancora lì, come sempre, a fare a pugni con Salling stendendolo a terra con un "calcio rotante". Ehi ero cintura nera di judo! Mark si rialzò e provò a spingermi a terra, alla fine gli piantai una ginocchiata nei cosidetti e decise di darmela vinta. Ogni volta provava a battermi. Credo che se mi avesse considerato un pò più donna sicuramente non mi avrebbe neppure mai sfiorata. Uomini.
Mi avviai verso il parco della scuola e mi sedetti sotto l'albero, c'era un altro ragazzo. Ma che faceva?

- You're tall blonde and pretty, you'really really skinny...Betty....- era un altra canzone per Beth. Chi era Beth? Oh, solo la ragazza più popolare della scuola. E la mia futura moglie. Smisi di suonare quando sentii qualcuno arrivare. Mi girai. Era una ragazza della mia scuola, credo più piccola di me di un anno... non riuscivo a ricordare il suo nome...
- Oh, Anita. Ciao!

*Lo guardai e mi sedetti al suo fianco. Osservavo la chitarra un pò confusa.*
- già, Anita tu... sei... Chris..? -
*No, non era la mia memoria, lo avevo letto sul suo zaino. Menomale esistono gli zaini!*
- che ci fai qui? -
Chiesi schietta senza fare molti giri di parole. Lo avevo sempre visto in disparte, piuttosto solo, non che io fossi chissà che in socializzazione ma... non ne capivo il motivo ma spaventavo alcune persone. Sarà che resuscitavo per sbaglio qualsiasi cosa? Ah no, questo non lo sapeva nessuno. Proprio nessuno.

Spalancai gli occhi.
- Oh bè. Sto suonando.- ...e nascondendomi. Non diciamolo questo però...
- In realtà è una bozza. Una canzone per una ragazza. Lei non la sentirà mai e non è importante....- Guardai difronte a me cercando un argomento di discussione.
- Hai sentito quella storia? Quella sui vampiri, ne hanno parlato ieri in tv...Addison qualcosa....-

Vampiri? Cazzo cazzo cazzo.
Guardai Chris cercando di sembrare distaccata, vuota.
- mmh sì certo, ho sentito anche quella di babbo natale ma non vuol dire esista -
Certo che esistevano i vampiri, già, e lo sapevo bene ma non si può sbandierare una cosa così, non si può e basta.

Risi alla battuta su Babbo Natale.
- In realtà sembrerebbe che esistano. Insomma, sai cosa si dice sulla nuova arrivata, la Pickles? Che i suoi siano stati uccisi proprio da uno di quei cosi. Cioè, lei sarà anche carina, ma ha uno sguardo da far paura e non mi stupirei se la storia fosse vera....-

Lo guardai vuota, con lo stesso sguardo con il quale resuscitavo qualsiasi cosa, con lo stesso con cui avevo scoperto di poter comunicare con i vampiri, privarli di vita, privarli di tutto. Ero l'unica al mondo, una negromante, non una risvegliante e basta.
- chris, pickles è solo una bulla ed anche babbo natale porta i regali tutti gli anni da secoli eppure mi stupirei se la storia fosse vera.-

Feci spallucce, ero fermamente convinto di quello che dicevo ma...era lo stesso. Avrei trovato le prove prima o poi!
Anita guardava davanti a se. Era carina, senza dubbio. Ma non era Beth..in realtà neanch ela conoscevo bene, ma aveva qualcosa...di totalmente diverso da Anita. Sembrava così in bilico Beth. Mentre Anita sembrava così...così....interrotta. Lo so, è starno da dire. Sembrava divisa fra due mondi. E la cosa la rendeva...strana. E bella.
- Fai qualcosa adesso?- le chiesi.

Presi un sassolino ed inizia ad osservarlo, era stranamente nero.
- se vuoi posso minacciare Winchester e dirgli di non darti fastidio -
Tirai il sassolino a terra ed una farfalla svolazzò verso di noi posandosi sulla mia mano, rimasi immobile guardandola mentre aspirava un pò di sudore. In pochi lo sanno ma le farfalle amano assaporare il sapore salato del sudore.

Guardai la farfalla che si era posata sulla sua mano.
- Ti ringrazio ma...no. C'è un motivo per cui mi perseguita, ma lo sappiamo solo io e lui...- già...ed era anche la ragione per cui ero fermamente convinto che i vampiri fossero reali. Diciamo che una volta avevo avuto la sfortuna di sentirlo parlare con il fratello minore riguardo la mancata uccisione di un vampiro...che po aveva ucciso i genitori della Pickles. Purtroppo lui mi aveva visto e...
- E non credo cambierà nulla. Ma non c'è problema, veramente. Lui è più grosso ma io sono più veloce...-

- allora no, non faccio niente adesso -
Sapevo perché Winchester minacciava Chris, e sospettavo anche che centrasse con il lavoro di suo padre. Perché lo sapevo? Ero l'unica negromante in tutto il paese, a quanto ne sapevo di risveglianti ce ne erano a giro ma di negromanti no. Ci avvertiamo a vicenda. Eppure appena avevo incontrato Winchester avevo avvertito il potere su di lui. Suo fratello era stretto ad un patto di morte, era l'unica cosa che sapevo per certo, come negromante riconoscevo la morte in tutte le sue forme. Chris aveva sentito qualcosa e non dubitavo fosse su un vampiro. Ecco perché ci credeva.

- Grazie comunque! Insomma, un aiuto è sempre bene accetto.- le sorrisi, e poi chinai gli occhi sulla mia chitarra. Si chiamava Lois, ed era costantemente scordata. Solo che non mi andava di accordarla, quindi la tenevo sempre così!
- Ehi, tu sai suonare?

- so suonarle! -
Risi scuotendo la testa.
- credimi ho talento ma non per la chitarra! Me la cavo a malapena con il piano -
Perché mi chiedeva se sapevo suonare? Io? Anita Blake? Osservai la sua chitarra sfiorando le corde.
Qual'era il segreto di Chris? Non aveva poteri, non emanava nessuna aurea di potere ma aveva qualcosa di, di gentile attorno a se. Quasi come se qualcuno lo avesse benedetto con un incantesimo di protezione. Espansi il mio potere ed appena sfiorò la sua aurea sentì un fievolo ventolino fresco di menta. Cazzo qualcuno della sua famiglia sapeva di magia. Ritrassi il mio potere che si acciambellò -metaforicamente parlando- al mio interno.

- Ma come! La chitarra è semplice, basta solo ricordarsi un paio di accordi e si riesce già a suonare l'intero repertorio country americano...-dissi sorridendo. Per un istante mi sembrò che qualcuno mi stesse sfiorando, che centrasse di entrare dentro di me ma...boh, la sensazione sparì subito.
- Tipo...che so...- Feci un paio di accordi - If it hadn't been for Cotton eye Joe i'd been married long time ago...where did you come from where did you go...where did you come from Cotton Eye Joe?- suonavo come suonerebbe un cantante Hard Metal la canzoncina più orrenda dell'universo , il che sembrava divertirla.